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Energia

Accise sui carburanti, lettera al Governo e petizione per ottenere l’abolizione

14 apr 2016

Strumento illegittimo del Governo per fare cassa attingendo dalle tasche dei consumatori.

in corso

Altroconsumo guida la protesta sulle accise sui carburanti con una lettera al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Economia Padoan e lancia una petizione per chiedere l’eliminazione delle imposte incluse nel prezzo del carburante alla pompa, create per finanziare situazioni contingenti di emergenza e mai abolite.


L’organizzazione chiede al Governo una rendicontazione dettagliata delle spese effettuate con i soldi ricavati dalle accise sul carburante dal 1995 ad oggi e ne chiede la progressiva eliminazione quando non più legate a situazioni d'emergenza.

Oggi su ogni litro di benzina acquistato, le accise incidono di [edit] 0,7284 euro (su cui viene poi applicata anche l’Iva), facendo aumentare il prezzo finale di oltre il 50%.

Il Governo dopo aver promesso di abolire queste imposte, ne ha previsto l’aumento nella legge di Stabilità come clausola di salvaguardia da utilizzare nel caso in cui non si riuscissero a coprire le maggiori spese con le entrate o i tagli previsti dalla legge stessa. Così facendo lo Stato è autorizzato ad attingere a un bancomat sempre disponibile alimentato dai consumi di benzina dei cittadini.

Con la collaborazione della trasmissione tv di Italia1 Le Iene, Altroconsumo ha riacceso i riflettori sulle accise anacronistiche, chiedendone l’abolizione.